Oggi io, la Mamma e Zia Anna siamo andate dal parrucchiere.
Io quando la Mamma mi chiedeva se fossi contenta di andarci, rispondevo “Sì, sì” ma non avevo capito mica tanto bene, perché non ci ero mai stata. Il concetto “tagliare i capelli” mi era oscuro (conoscevo al massimo quello di farseli strappare togliendo l’elastico della coda e un vago “Tu tienila ferma che diamo una sforbiciata alla frangia…aspetta…NOOOO!!! Ora il ciuffo è tutto storto!”).
La Mamma ha scelto un posto molto speciale, Tatì Kids a Milano: il negozio è bellissimo! Al posto delle sedie ci sono automobiline d’epoca ed aeroplani, è pieno di giochi, libri e vestiti per bambini e le ragazze che ci lavorano sono brave, pazienti e simpatiche…oh, si trattava di tagliare della roba che mi appartiene! Mica una cosa di poco conto!
Ci si fanno persino le feste di compleanno e se le mamme e i papà vogliono, possono avere un trattamento anche loro. Io però sono contenta che la Mamma non si sia fatta fare niente, perché quando sono stata pronta (con una acconciatura anni ’30 stile The Artist!) avevo fretta di andare a mangiare il gelato.
Nella vita ci sono delle priorità.
Ecco dunque cosa ho imparato oggi: non è vero che le donne tagliano i capelli quando vogliono cambiare qualcosa della loro vita.
Lo fanno anche solo per farsi togliere il ciuffo dagli occhi da mani esperte.
Posso chiederti dove trovo Pantuf a Milano? Grazie!!
Mmmmh…a Milano città mi pare di non ricordare di aver comprato Pantuf, che invece trovo e trovi da Biancolatte, in centro a Busto Arsizio (20km…fattibile!)
Posso chiederti dove trovo Pantuf a Milano? Grazie mille
Grazie!